In questi giorni l'umanità, che durante il resto dell'anno si accapiglia, si guerreggia, si rapisce e si fa a pezzetti, si autoesplode, si odia a priori, si arricchisce illecitamente alle spalle del prossimo, mente, ruba, se la prende coi più deboli, promette e non mantiene e via discorrendo... è intenta a farsi gli auguri sorridendo a trentadue denti, quando si incontra per le vie, dimenticandosi delle sinistre caratteristiche che gli appartengono di cui sopra, alle quali non rinuncerebbe per nulla al mondo.Cisponi invece, preda del suo anticonformismo latore di cotanto successo personale, ha deciso anche quest'anno NON farà gli auguri a nessuno.
"Che li facciano gli altri a me, piuttosto!" suole esclamare quando qualcuno o qualcosa gli fa venire in mente di rispolverare almeno per le feste, le buone maniere e piegarsi al rito dello spargimenti dei buoni auspici a buon mercato.
Come dargli torto? Noi, nonostante il nostro conformismo siamo osservanti del Cisponi-pensiero, e mai e poi mai oseremmo contraddirne i principi.
Nel mondo culturale, c'è già qualcuno che apprezza la condotta del Cisponi. E' il caso della famosa autrice di satira Esseskiappa, che a questo argomento ha voluto dedicare una vignetta.
"Laddove non c'è una mazza da augurare, il Cisponi sarà sempre pronto a non augurarla"
da "Gli Atti del Cisponi" - cap XVI - capoverso 32.





